Molto caratteristica, specialmente in estate, con una ricca storia, la città merita di essere visitata per la sua ricca storia, per i tanti templi buddhisti e shintoisti di cui è piena, per i grandi spazi verdi, che in primavera si colorano con la fioritura dei ciliegi.
IL GRANDE BUDDHA DI KAMAKURA
Il monumento più caratteristico di Kamakura è il Grande Buddha, l’enorme statua in bronzo conservata nel tempio di Kotoku-in e realizzata nel 1252. Visitabile anche all’interno, il monumento si trovava in un tempio che, nel XV secolo fu distrutto da uno tsunami. Il Buddha bronzeo resistette alla potenza del mare, ma, da allora, si trova all’aperto e domina la città. Con i 13 metri di altezza è la statua di Buddha più alta dopo quella contenuta nel Todai-ji di Nara.
Da visitare è anche il santuario Tsurugaoka Hachiman, il più importante della città, con il suo viale d’accesso, lungo 1,8 km, che arriva fino alla sponda dell’oceano, con i suoi 2 km di spiaggia sabbiosa che rendono la meta affollata anche in estate. La tentazione di togliersi le scarpe e immergere almeno i piedi nell’oceano c’è ed è forte, irresistibile.
Ma, nascosta tra le verdi colline, un’infinità di bellezze incanta il visitatore: antiche sale da tè, abitazioni in stile tradizionale ed edifici religiosi, come il Tokei-ji, monastero femminile e storico rifugio per le donne maltrattate dai mariti. O l’Engaku-ji, il più importante luogo di culto buddhista del paese, con le sue statue scavate nella pietra e l’antica campana in bronzo.
Piccola curiosità. A Kamakura, nel cimitero del tempio buddista An’yo-in, è sepolto uno dei più celebri registi del cinema giapponese: Akira Kurosawa.