di Valentina Palermo
Sulla costa tirrenica della Calabria, per la precisione nella provincia di Cosenza, c’è un grazioso paese chiamato San Nicola Arcella. Questo gioiellino incastonato tra Praia a Mare e Scalea attira ogni anno moltissimi visitatori offrendo un ottimo connubio di bellezza architettonica e paesaggistica. San Nicola Arcella può vantare infatti non soltanto un borgo molto suggestivo arroccato sui pendii dei colli a picco sul mare ricco di viuzze e piazze pittoresche, ma anche alcuni scorci in cui Madre Natura è davvero riuscita a dare il meglio di sé. Un esempio su tutti è la spiaggia dell’Arcomagno, un piccolo Paradiso terrestre in cui la solidità della roccia si sposa perfettamente con la mutevolezza delle onde del mare.
Raggiungere la spiaggia dell’Arcomagno non è un’impresa semplicissima. Certo si sa, le cose più belle richiedono sempre un piccolo sforzo. Il sentiero che porta alla spiaggia è breve ma abbastanza roccioso, quindi si consiglia di evitare di indossare sandali e di munirsi di scarpe comode per non correre rischi. Oltre che tramite il sentiero, è possibile arrivare all’Arcomagno anche via mare. In molti scelgono questa seconda opportunità, affittando una canoa o un pedalò presso uno dei lidi vicini, così da poter godere appieno della bellezza della costa.
Ma in fondo, che all’Arcomagno si giunga via terra o via mare poco importa. Ciò che è davvero fondamentale è lo spettacolo unico che riempie gli occhi una volta a destinazione. La piccola spiaggia, lunga all’incirca 25 metri, è circondata da un muro di roccia alto e imponente. Nel bel mezzo della parete scogliosa si apre un arco, una vera e propria finestra naturale da cui poter scorgere l’infinità del mare. L’acqua che lambisce la spiaggia è di un azzurro limpido e puro, proprio dello stesso colore del cielo che fa da tetto a questa grotta eccezionale. Questo Eden in terra calabra è stupendo in ogni momento della giornata ma di sicuro esprime il suo massimo potenziale al tramonto. Quando il sole inizia lentamente a immergersi nel mare, l’arco lascia filtrare i suoi raggi dipingendo l’interno della piccola baia di colori caldi e rendendo ancora più incantevole il suo aspetto.
Diversi secoli fa la spiaggia dell’Arcomagno veniva utilizzata come punto di approdo dai Saraceni e per questo motivo è conosciuta anche come Grotta del Saraceno. Oggi dei marinai che un tempo sbarcavano con le loro scialuppe non c’è più traccia e la baia è diventata un luogo intriso di romanticismo e magia. Senza dubbio costituisce uno degli scorci più belli di tutta la costa calabrese.