“CRISTO CROCIFISSO CON TOLEDO SULLO SFONDO” DI EL GRECO

Dal Vangelo di Giovanni
25 Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. 26 Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». 27 Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

28 Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: «Ho sete». 29 Vi era lì un vaso pieno d’aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. 30 E dopo aver ricevuto l’aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!». E, chinato il capo, spirò.

In foto, vi proponiamo il dipinto dell’artista manierista El Greco, “Cristo crocifisso con la città di Toledo sullo sfondo”.

Nativo di Creta, dove apprese l’arte delle icone, nel 1567 El greco si recò a Venezia per diventare un pittore occidentale. Qui fu influenzato soprattutto dall’arte del Tiziano e del Tintoretto. Non trovando spazio a Venezia, si trasferì a Toledo, dove entrò in contatto con l’ambiente della Controriforma. A questo periodo risalgono le sue opere più celebri, di carattere religioso.
In questo dipinto tornano alcuni aspetti peculiari del suo stile. La figura del Cristo è allungata, emaciata, con uno sguardo trasognato. Il biancore del corpo risalta sullo sfondo scuro, per accentuare la drammaticità dell’evento. La città di Toledo si staglia in lontananza. Si tratta di una composizione mistica, che trasmette un’altissima spiritualità.

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