Si tratta di uno dei rappresentanti più incisivi della pittura veneta del secondo Cinquecento. Nato a Bassano del Grappa in una famiglia di pittori, Jacopo Dal Ponte si formò a Venezia, poi decise di tornare a Bassano e di aprire lì la sua bottega. Ciononostante, la sua arte si impose a livello regionale e non solo.
L’adorazione del bambin Gesù è un soggetto ricorrente in Dal Ponte. Il dipinto qui proposto risale al 1548 circa e potete ammirarlo presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia.
A sinistra del quadro vediamo Maria, rappresentata come un fanciulla snella e delicata, che nei lineamenti ricorda un’elegante dama francese. San Giuseppe non è protagonista; è in disparte, quasi assorto, sembra assistere alla scena come uno spettatore. Gran parte del dipinto è occupato dai pastori e dal loro bestiame, rappresentati in modo dinamico, mentre rendono omaggio a Gesù Bambino, che è il cuore del dipinto. La scena si inserisce in una cornice che ricorda un vecchio tempio pagano in rovina ed è descritta realisticamente, anche grazie alla luce, che mette in risalto i colori brillanti delle vesti dei personaggi.
Con questa splendida scena di umiltà, discrezione e grazia, l’augurio di un Natale e di un 2024 alla continua ricerca di riverberi di bellezza.