TERRANIMA, IL NUOVO PROGETTO DISCOGRAFICO DI VINCE ABBRACCIANTE

di Ersilia Cacace

È pugliese la stella nascente della fisarmonica italiana. Il suo nome è Vince Abbracciante. Giovedì 28 marzo distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei migliori store online, esce “Terranima”, nuovo progetto discografico del fisarmonicista e compositore ostunese, prodotto dall’etichetta discografica pugliese Dodicilune con il sostegno di MiBAC e SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina –Copia privata per i giovani, per la cultura”.

Nelle nove composizioni originali Vince Abbracciante è affiancato dall’ensemble, già con lui nel precedente lavoro “Sincretico”(Dodicilune, 2017), composto da Nando Di Modugno(chitarra), Giorgio Vendola (contrabbasso) e dall’Alkemia Quartet Marcello De Francesco e Leo Gadaleta (violino), Alfonso Mastrapasqua (viola) e Giovanni Astorino (violoncello) arricchito per questa nuova produzione dalla presenza di Gabriele Mirabassi (clarinetto), Aldo Di Caterino (flauto), Nicola Puntillo (clarinetto basso), Giuseppe Smaldino (corno, conchiglie) e Pino Basile (percussioni).

Abbracciante nasce ad Ostuni nel 1983. All’età di otto anni intraprende gli studi musicali con il padre Franco e si diploma in musica jazz, primo livello, presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli. Ha effettuato concerti in giro per il mondo con musicisti prestigiosi: Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Fabrizio Bosso, Juini Booth, Peppe Servillo, John Medeski, Richard Galliano, Marc Ribot, Flavio Boltro, Bruno Tommaso, Lucio Dalla, Ornella Vanoni.

Si è laureato in Fisarmonica Classica, secondo livello presso il Conservatorio “E. R. Duni” di Matera, con lode e menzione speciale.

Nel 2000 vince il “25° concorso internazionale Città di Castelfidardo” e nel 2003 vince il 53° Trofeo Mondiale di fisarmonica. Dal 2000 è testimonial delle fisarmoniche Borsini di Castelfidardo.  Di lui Richard Galliano ha detto: “Chi più mi ha impressionato è un giovane italiano, originario della Puglia: si chiama Vincenzo Abbracciante. In ogni brano mi ha imbarcato in una storia e commosso.” (Jazzman, 2005)

Il CD Terranima propone una vera e propria musica da crocevia. In essa si incrociano istanze, desideri e sogni che profumano di terre lontane e di idee esotiche pur restando fortemente ancorata alla terra della nascita e del nòstos (in greco “ritorno” si dice nòstos la nostalgia di tornare). Negli arabeschi sonori creati da Abbracciante si trova un che di antico e un che di nuovo. C’è il sapore della terra salentina e c’è allo stesso tempo, la gentilezza del sospiro jazz che ricorda Astor Piazzolla con inesausta malinconia.

Abbracciante utilizza lo strumento principale della musica popolare italiana, la fisarmonica, in un discorso che diventa una sola voce con gli archi dell’orchestra e con la voce solista di uno straordinario ospite, Gabriele Mirabassi. Se Astor Piazzolla, anche lui pugliese di origine, fosse nato oggi, suonerebbe questa musica. (ph: Gaga Jovanovic)

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