A Venezia, nella penombra della Sala Terrena della Scuola Grande di San Rocco, risalta l’Adorazione dei Magi di Tintoretto, il grande pittore del Cinquecento, che legò la sua storia e la sua arte a quella della Serenissima Repubblica di Venezia.
La scena rappresentata e vibrante e teatrale.
Al centro, Maria stringe tra le braccia il Bambino, fulcro spirituale e visivo del dipinto, la cui luce sembra riverberare tutto intorno. I Magi, dalle vesti ricche e sfarzose, si inchinano davanti alla semplicità di questa Sacra Famiglia.
Gli elementi scenografici tipici di Tintoretto – come il gioco di prospettive e il dinamismo delle figure – trasportano l’osservatore in un’atmosfera di meraviglia. Le tonalità calde dei colori e il contrasto con le ombre rendono pienamente l’intensità di una notte santa, illuminata dalla stella che guida i Re verso la promessa di speranza.
In queste festività, lasciamoci ispirare dal messaggio universale del dipinto: un invito all’umiltà, alla generosità e alla gioia che supera ogni confine.
Buon Natale dalla redazione di Santippe.