L’IRLANDESE-THE IRISHMAN, di Martin Scorsese, USA, 2019

di Giulio Loiacono

Beh, se volete il mio parere, questo film mi è molto piaciuto. Al di là dei nomi e della perfezione stilistica e filmografica.

Scorsese è una garanzia, ma questo film, voluto e prodotto, auspicato e realizzato, vissuto e rappresentato, come quasi sempre, con mirabile sapienza attoriale, da un Robert De Niro gigantesco, va visto. Il nostro, affiancato dai due totem dell’acting italoamericano ancora viventi, Al Pacino, un efficace e solido Jimmy Hoffa ed un affidabile e coriaceo nella sua asciuttezza delle poche parole, Joe Pesci, nella parte di Russell Bufalino, un mediatore tra le alte sfere di mafia e gli esecutori, abile tessitore di trame di potere e sangue, come solo un Richelieu siculo può essere, è un avvincente mini Padrino.

Di fronte alle epopee di mafia, bisogna approcciarsi senza troppi moralismi, ma qui il contenuto morale è offerto dalla storia di Hoffa, nome che da noi circola perché avvicinato, via via, ai Kennedy, a Sam Giancana, a Nixon, all’FBI, ma soprattutto legato alla sua misteriosa sparizione nel nulla.

È uno dei misteri d’America: dove è finito Jimmy Hoffa? Dove è finito il creatore del sindacato degli autotrasportatori d’America, uno degli uomini più influenti e famosi degli anni 50 e 60, “più famoso di Elvis” , si dice, ad un certo punto, nel film. E famoso lo era davvero, e potente lo era davvero.

Come ogni potente, però, la propria potenza la deve a qualcuno e deve mantenerla anche a discapito di qualcuno. Quel qualcuno, tutti lo sanno, tutti lo sapevano lo ha fatto letteralmente “svanire nel nulla”. Questo lo trovate nel film. A me non interessa dirvelo.

Quello che mi preme sottolineare è come lo spirito di Hoffa sia rimasto in America. Come un uomo discusso, come un uomo della cui vicenda umana, generazione dopo generazione, uno si ricorda solo perché sparì, comunque, determinò un cambiamento nel modo di intendere le relazioni sindacali ed il mondo del lavoro e come, alcuni decenni dopo, il modo di fare causa contro i grandi trusts industriali essendo piccoli, di come mettersi assieme facendo class actions contro le companies che vogliono praticare licenziamenti di massa.

Tutto questo è dovuto a Jimmy Hoffa, in America ed in Occidente, oggi più che mai, con riferimento ad una malsana globalizzazione che ha portato su players mondiali che non sanno distinguere un contratto di lavoro da un cocomero. Tutto questo grazie ad un personaggio in forte odore di mafiosità.

Da vedere, se resistete alle oltre tre ore…

 

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