“KINESIS”, IL NUOVO CD DEL CONTRABASSISTA NICO CATACCHIO

di Ersilia Cacace

In Italia, era a tre corde e in Germania a quattro corde, in seguito si è passati definitivamente a quattro corde. Wagner ha poi chiesto, scrivendo la sua musica, che ci fosse un’ulteriore nota più grave, per cui ora di corde ce ne sono cinque, stiamo parlando del contrabbasso. Quello che poco si sa di questo strumento è che può essere utilizzato per vari stili musicali, ossia: la classica, il rock, il blues e il jazz, e su quest’ultimo citato, il riferimento non è casuale poiché di formazione prevalentemente jazzistica è il musicista Nico Catacchio. Catacchio, contrabbassista, compositore e didatta, studia contrabbasso al Conservatorio di Bari per tre anni sotto la guida di Giovanni Rinaldi. Continuerà a studiare contrabbasso classico (senza diplomarsi) sotto la guida di Giampietro Zampella e successivamente di Gabriele Ragghianti, seguendo anche diverse masterclass con,  tra gli altri,  Alberto Bocini e Antonio Sciancalepore. Contemporaneamente studia contrabbasso jazz frequentando i corsi invernali e i seminari estivi di Siena Jazz con Bruno Tommaso, Furio di Castri, Paolo Fresu, Franco D’Andrea vincendo una borsa di studio nel 1992. Frequenta masterclass in Italia e all’estero con Gary Peacock (contrabbassista del trio di Keith Jarrett), Palle Danielsson, Paul Bley e altri.

“Kinesis” è il suo recente  lavoro discografico, dove potremo ascoltare bella musica, Edito da AlfaMusic. Ad affiancare  Nico Catacchio  al contrabasso, troviamo: Michele Carrabba al sassofono; Fabrizio Savino alla chitarra; Eugenio Macchia al pianoforte e Mimmo Campanale alla batteria.

Nico Catacchio,  Kinesis, che tradotto dal greco “κίνησις”,  significa “movimento” è  dedicato alla memoria del sassofonista statunitense Michael Brecker. Puoi dirci come è nato questo progetto musicale?

Quando penso ad un nuovo progetto discografico il mio primo pensiero va al suono che voglio ottenere e subito dopo alla scelta dei musicisti in base al suono che ho in mente.
Michael Brecker è stato un musicista eccezionale da tutti i punti di vista. È stato
un innovatore del suo strumento che ha esplorato in ogni direzione, un esploratore e uno di quei musicisti che non si fermano mai e continuano ad andare avanti e progredire nella ricerca e nella tecnica.

Inoltre quello che mi ha sempre colpito è la sua ricerca in ambito compositivo. La sua musica è veramente originale e innovativa. Non molti hanno proseguito la sua strada.
Due in particolare sono  i CD che amo. In entrambi il gruppo è formato da un quintetto con sax e chitarra. E questo è il suono che ho cercato.

Una volta chiarito il suono ho composto i brani per questa formazione o ne ho ripescati alcuni che già avevo e che ho arrangiato per questo quintetto.

I musicisti che ho scelto, e che sono tutti della mia terra, sono stati fantastici ed hanno superato le mie più grandi aspettative. Devo davvero ringraziarli per come hanno aderito alla musica che ho proposto loro e per come hanno suonato durante le session di registrazione. (foto Gaga Jovanović)

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