di Valentina Palermo
Fino a qualche settimana fa, gli abitanti di Kiev e dell’Ucraina intera probabilmente non pensavano che l’escalation di tensione tra il presidente Volodymyr Zelens’kyj e il leader russo Vladimir Putin potesse portare allo scoppio di una sanguinosa guerra. Centinaia sono i morti tra la popolazione che sta subendo gli attacchi di Mosca mentre cerca di resistere o di trovare rifugio all’estero. Ma oltre ai danni ai civili, da non dimenticare sono i danni alle infrastrutture. Distruggere i monumenti e i luoghi più rappresentativi della nazione significa danneggiare la memoria di un popolo condannando all’oblio la sua storia. L’Ucraina infatti è ricca di magnifiche attrazioni dal forte significato simbolico. A Kiev in particolare elementi di ispirazione russa si fondono a elementi tipici della tradizione del Paese dando vita a uno scenario unico. La città non è (o forse dovremmo dire era) una tappa turistica molto gettonata, ma oggi vedremo insieme alcune delle sue principali attrazioni, augurandoci che presto possa tornare a splendere. Città
Kiev e le sue chiese
Le chiese rappresentano forse l’attrazione principale di Kiev. La capitale ucraina è infatti famosa per le tante cupole che svettano fiere da diversi punti della città. La maggior parte di esse appartiene al culto ortodosso, ma non mancano costruzioni consacrate al cattolicesimo.
La chiesa più famosa è la cattedrale di Santa Sofia, uno splendido edificio risalente al 1037 entrato a far parte dei patrimoni dell’umanità UNESCO. L’interno della cattedrale è abbellito da mosaici, affreschi e ornamenti preziosi. All’esterno tredici cupole a cipolla catturano l’attenzione per la loro maestosa imponenza. In particolare la cupola centrale, poco più grande delle altre, spicca tra tutte per il suo colore dorato. Oggi nella cattedrale di Santa Sofia non vengono più celebrate messe. L’edificio è stato sconsacrato ed è diventato la sede del museo della cristianità ucraina.
Risale invece all’inizio del ‘900 la cattedrale di San Nicola. La chiesa, di culto cattolico, è stata realizzata in puro stile neogotico e si fa notare per le sue altissime torri. Da sottolineare che la chiesa è stata abbellita dal tocco dell’italiano Emilio Sala, il quale si è occupato delle decorazioni in pietra artificiale.
Di epoca più recente è poi il Monastero Dorato di San Michele. In realtà il complesso originale era stato edificato durante il medioevo. Negli anni ‘30 del secolo scorso è stato però distrutto dalle autorità sovietiche in quanto ritenuto di scarso valore artistico a causa del suo stile barocco di stampo ucraino. Dopo il crollo dell’URSS il monastero è stato ricostruito e nel 1999 è finalmente stato riaperto al pubblico. Al suo interno sono oggi ancora visibili alcuni dei mosaici originali che Mosca ha restituito a Kiev.
Le piazze
La piazza principale di Kiev è Piazza dell’Indipendenza. Situata al centro della città, è celebre per la sua altissima colonna sormontata da una statua che rappresenta la dea Bereginya, simbolo di protezione e libertà. Nella piazza è ben visibile anche la Porta Liadski che sorge al posto di un’altra porta risalente XI secolo. Anche su questo monumento è presente una celebre statua, ovvero quella dell’Arcangelo San Michele protettore di Kiev.
Il primato di piazza più antica della capitale ucraina spetta invece a Piazza dei Contratti. Il luogo si trova nel distretto di Podil e rappresenta un importante snodo per la rete urbana dei trasporti. Qui è possibile ammirare la chiesa della Madre di Dio, la chiesa di Santa Caterina e l’antica Università Nazionale dell’Accademia di Kiev.
Monumenti ed edifici storici
Uno dei monumenti più simbolici della capitale ucraina è la Porta d’Oro. La porta era il principale varco della fortificazione eretta nell’XI secolo attorno alla città. Nel medioevo la costruzione è stata smantellata per poi essere riedificata nell’82. Oggi al suo interno è presente una parte del museo Sophia of Kiev.
Altro importante simbolo della città è il Monumento a San Vladimiro, un’opera costruita nel 1853 per ricordare la conversione del Rus’ di Kiev al cristianesimo avvenuta mille anni prima. Il monumento, in stile neo-russo, ha la forma di una cappella bizantina su cui svetta imponente la statua di Vladimiro II il Grande che ha reso possibile il processo di conversione.
Da non sottovalutare poi il fascino dei grandi palazzi della città, come ad esempio l’edificio che oggi ospita la sede di rappresentanza del presidente dell’Ucraina. Stiamo parlando di Palazzo Mariinskij che deve la sua realizzazione alla zarina Elisabetta di Russia nel 1744. Anche in questo caso è visibile il tocco di un architetto italiano, dato che il progetto del complesso porta la firma di Bartolomeo Rastrelli. Con i suoi colori pastello e i suoi giardini ben curati, Palazzo Mariinskij incanta per il suo stile meravigliosamente fiabesco.
Chiese straordinarie, ampie piazze abbellite da monumenti dal grande valore simbolico, edifici maestosi. Questo e molto altro è Kiev. La città oggi versa in condizioni disperate a causa della guerra. Tutto ciò che possiamo augurarci è che la follia si plachi e che la popolazione possa tornare a svolgere una vita normale nella capitale così come in tutte le città del Paese martoriate dalla prepotenza russa.