Il lunedì con la medicina. L’ANSIA SOCIALE: UNA CAUSA RISIEDE NELL’INTESTINO

di Giacomo Losavio, neurologo e neurofisiologo clinico  

Di solito quando parliamo di ansia siamo solito pensare che sia generata prevalentemente da un disturbo originario da chissà quale parte remota della mente. Invece, un recente studio scientifico ha rilevato che l’ansia sociale potrebbe essere anche una questione di pancia, ovvero un disturbo trasmissibile attraverso i batteri che vivono nell’intestino, ossia il microbiota intestinale.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Sienze degli Stati Uniit, Pnas, e condotto da Tina Darb, del centro irlandese dedicato allo studio del microbiota Apc Microbiome che si trova presso l’University College Cork.

L’ansia sociale è la fobia di stare in mezzo agli altri, di condividere spazi comuni, è una condizione caratterizzata da disagio e da paura marcata e parossistica  che un individuo sperimenta in situazioni sociali nelle quali vi è la possibilità di essere giudicato dagli altri. Alla base prevale il timore di mostrarsi imbarazzato, di apparire ridicolo o incapace e essere umiliato di fronte agli altri.

Questo è un disturbo talvolta davvero limitante, tanto che chi ne soffre può avere difficoltà a parlare di fronte a più persone, fare nuove amicizie, mangiare o bere in pubblico o addirittura uscire di casa. Secondo stime recenti, la fobia sociale colpisce fra il 7 e il 13% della popolazione mondiale. In Italia ne soffrono circa il 7,5% degli adulti. La ricerca in questione ha rilevato che il trapianto del microbiota di sei persone che soffrono di ansia sociale in topi sani ha fatto sì che i roditori cominciassero a manifestare chiari segni di fobia sociale: una maggiore sensibilità durante le interazioni sociali, nonché cambiamenti nelle funzioni immunitarie e cerebrali, rispetto agli animali che avevano ricevuto il trapianto di microbiota isolato dall’intestino di sei partecipanti sani.

I risultati corroborano i risultati ottenuti da ricerche precedenti, secondo i quali le persone che soffrono di ansia sociale presentano un microbiota diverso da quello degli individui sani.

Inoltre, secondo gli autori della ricerca, i risultati suggeriscono che il microbiota intestinale svolga un ruolo nella risposta alla paura sociale legata al disturbo d’ansia e rappresentano un potenziale bersaglio terapeutico attraverso l’uso di fermenti lattici, fibre alimentari e una dieta personalizzata.

Quindi, anche gli ansiosi devono regolarizzare le proprie strategie alimentari.

 

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