di Elisa Testa
I ricordi sono come i sogni, celano qualcosa e sta a noi interpretarli. Possono raccontare la gioia o la sofferenza di un vissuto lontano e non.
“Il volo di Angelo” una mostra temporanea, nel Museo Casa Giorgione, di Castelfranco Veneto dell’artista locale Alessandro Gatto verrà inaugurata il 4 settembre e sarà visitabile, tutti i giorni, fino a domenica 6 ottobre.
46 tele che testimoniano uno dei periodi più nefasti per il genere umano, i lager nazisti. Pennellate decise ed eleganti per narrare la storia del padre Angelo, protagonista a soli ventuno anni della pazzia nazista, prigioniero in due campi, tra i quali Berger-Belsen. Attraverso le immagini di figure, uomini, luoghi, edifici la vita del padre riprende vita.
Il desiderio di diventare pittore e pilota furono bloccati dall’armata del male che prese i giovani studenti ribelli e li portò nel paese del dolore e della morte. Tra le tele si nota l’immagine dei treni merce che sfrecciano, il volto del padre che tiene in mano il suo numero e una grande ombra nera, la Morte. Esse evocano un senso di turbamento e di perdita. Da quel momento, Angelo perderà il suo nome, ma con determinazione cercò di mantenere viva la sua identità e le sue ali per volare. Morte, malattia, dolore percorrono la sua vita, ma in questi quadri si vede la capacità di un ragazzo di salvarsi con le sue qualità dipingendo per i militari che notarono le sue doti.
Cercare di sopravvivere fino alla liberazione per riprendere la quotidianità e il suo vero amore: la pittura. Colori caldi e freddi si alternano tra loro, figure ben rappresentate, ma prive di volto definito riescono a emozionare i visitatori, i quali scavando nelle proprie anime possono guardare la vita e il mondo con occhi nuovi e con più consapevolezza. Angelo è stato uno dei tanti internati, eroi che hanno coraggiosamente combattuto e non hanno mai perso la speranza.
L’idea di dar vita ad una mostra narrata era l’obbiettivo del figlio Alessandro per mantenere viva la memoria di tutto ciò che Angelo, con difficoltà illustrava alla famiglia e alla società. Chi osserverà l’esposizione di opere farà un viaggio unico alla scoperta del significato di essere umano e di tutte le sfaccettature della vita passata e presente accorgendosi che in ogni uomo e donna si cela una forza capace di cambiare in positivo il mondo.