IL BIFEST 2021 SI APRE RICORDANDO LO SCRITTORE OPERAIO TOMMASO DI CIAULA

Il grande cinema è tornato a Bari con la tredicesima edizione del BiFest, il Bari International Film Festival.

Bari International Film Festival 2021 (BiFest)
Bari International Film Festival 2021

Sabato 25 settembre è partito l’ormai consolidato appuntamento con la rassegna cinematografica. Tra i film scelti per aprire il BiFest, “Tommaso Blu”, opera non molto famosa totalmente introvabile e proiettato raramente. Se pur tratto da un romanzo di successo. Girato nell’87 e diretto dal regista tedesco Florian Furtwängler, con protagonista Alessandro Haber, il film è, infatti, liberamente ispirato al romanzo biografico “Tuta Blu” di Tommaso Di Ciaula.

Tommaso Di Ciaula
Tommaso Di Ciaula
Fotografia aerea della zona industriale di Bari
Fotografia aerea della zona industriale di Bari

L’autore, scomparso a gennaio, non risparmiando i pensieri più intimi e parole forti, fece una fotografia della zona industriale barese, dove lavorava come tornitore meccanico. Raccontò la dura vita in fabbrica di un operaio alla fine degli anni ’70, periodo di disillusioni e di crisi politiche che iniziarono a sgretolare le conquiste ottenute dai lavoratori begli anni precedenti. Raccontò i tormenti e le angosce di chi, strappato alla vita di campagna con la promessa di un’esistenza migliore tra i macchinari. Di chi sperimentò gli inganni della retorica del progresso industriale, lo sfruttamento, le condizioni di lavoro precarie e la debolezza sempre maggiore dei sindacati, visti con sempre meno fiducia. Mentre molte conquiste degli anni precedenti venivano meno.

Prima edizione del libro "Tuta blu"
Copertina della prima edizione del libro “Tuta blu”

Il romanzo ebbe un grande successo.

Un successo non solo italiano. Tanto che, della sua trasposizione cinematografica fu regista il tedesco Furtwängler. La prima si tenne nella Germania Ovest.

Molto diverso dal libro, “Tommaso Blu” cambia il periodo storico in cui le vicende del protagonista si svolgono. Non più gli ultimi anni ’70, con il loro caos, con le lotte, con le tensioni politiche e sociali, ma gli anni ’80. E cambia anche l’impostazione data al film, che tralascia, rispetto al libro, molti aspetti più strettamente politici. Come le critiche ai sindacati, che costarono all’autore l’ostilità da parte di questi ultimi e, in particolare, del segretario della Cgil Luciano Lama. Il film, invece, si concentra sui tormenti dell’operaio Tommaso (Alessandro Haber) a cui la fabbrica aveva strappato il suo desiderio di lavorare la terra. A cui i massacranti ritmi impedivano di vivere serenamente la famiglia e di avere un rapporto sereno con la propria sfera sociale e sessuale.

Alessandro Haber interpreta Tommaso
Il protagonista, interpretato da Alessandro Haber

Ad introdurre la proiezione del lungometraggio, durante il Bifest, sul palco del recentemente ristrutturato Teatro Piccinni di Bari, Davide Di Ciaula. Figlio dell’autore del romanzo, ha ricordato non solo il grande successo letterario, ma anche la difficoltà di reperire una copia del film. Difficoltà confermata da chi, in sala, nonostante fosse tra gli attori, non aveva mai avuto la possibilità di vederlo.

Davide Di Ciaula introduce la proiezione durante il Bifest
Davide Di Ciaula introduce la proiezione

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