di Francesco Monteleone
Senza già sentirci alle corde, iniziamo con lo scrivere una verità indiscutibile di Calciosofia: “Per vincere nel calcio è indispensabile evitare gli errori e punire l’avversario che ne commette. Chi non la conosceva o l’ha dimenticata, se la ripeta ad alta voce, anzi la impari a memoria, così affronterà meglio la delusione finale di Bari Catanzaro (1-1).
Nelle ultime 3 partite la squadra biancorossa ha perso un sacco di punti in classifica; ha ottenuto 3 pareggi con squadre di ottimo livello, ma ha commesso ripetutamente l’errore più grande: sbagliare i gol, anzi non fare il secondo gol che è sempre il più prezioso. Come infatti dimostrano gli scienziati della Statistica applicata al gioco più bello del mondo: “La probabilità che una rete basti per vincere rimane una su quattro. Chi ha ambizioni più grandi della semplice salvezza deve segnare con continuità il secondo gol”. Questa consapevolezza ce l’ha in primis l’allenatore Moreno Longo che nella conferenza stampa post-partita non ha virato verso inutili menzogne; ecco le sue parole: “Sull’1 a 0 dobbiamo giocare per il 2 a 0 e migliorare la precisione sotto porta. Una squadra deve saper vincere le partite. Noi non sempre avremo tante occasioni come stasera. Il Bari deve saper vincere anche le partite sporche, quelle nelle quali ha un’unica occasione, dopo il novantesimo”.
Ritorniamo alla teoria: un solo gol dà la possibilità di guadagnare almeno un punto; perciò segnare un gol a partita garantisce la salvezza (38 giornate – 38 gol – 43 punti). Il Bari ha segnato finora 11 reti su 9 partite, quindi Rebus sic stantibus (stando così le cose) incasseremo un altro campionato in serie B; ma noi crediamo nel misterioso rapporto tra bellezza e felicità creato in campo e sugli spalti dai nostri ragazzi, sentendoci vincenti. È vero: ci manca in attacco l’astuto attaccante che, accerchiato dai difensori, seppellisce di gol il portiere avversario, ma ciò nonostante siamo in ottima salute. Sibilli sbaglia i gol che l’anno scorso faceva con facilità? al posto suo li fà e li farà l’algerino parigino di 23 anni Mehdi Emile. “Dorvall è stato altissimo” ha detto ai giornalisti il mister Longo, usando un aggettivo raro per un difensore. “E Sibilli è importante sul lungo periodo, e soprattutto noi dobbiamo sempre sostenere quelli che abbiamo a disposizione”
Condividiamo tutto, compreso quel vecchio detto popolare secondo il quale ‘chi non trova un altro che lo lodi, fa bene a lodarsi da sé’. Forza Bari!
E concludiamo, riportando le parole sincere dell’allenatore del Catanzaro Fabio Caserta che tutti davano pericolosamente vicino al fosso degli esonerati.
- Oggi il Catanzaro ha giocato la più bella partita dell’anno!
- Mister, le sarebbe piaciuto allenare il Bari? Ha chiesto un giornalista curioso.
- (sorridendo) Tutti vorrebbero allenare il Bari!