di Elisa Testa
Un piccolo borgo, immerso tra verdi colline trevigiane, salite sinuose, scorci di paesaggio fiabesco, filiere ordinate di vigne, meraviglie architettoniche: questo è la bella Asolo, che si presenta a tutti i desiderosi di allontanarsi dalle grandi città per poter ammirare graziosi luoghi, circondati di storia e di profumi invitanti.
Asolo, conosciuta come “la città dei Cento Orizzonti”, battezzata così da Giosuè Carducci, è un borgo elegante, riconosciuto dal 2015 uno dei borghi più belli d’Italia.
Custodisce da secoli storie e leggende, capace di mantenere il suo fascino medievale e la quiete che un tempo conquistò regine, scrittori, poeti, attrici, viaggiatori. Passeggiando per le vie e le stradine, si gode di un’atmosfera da favola: il tempo sembra addormentato, gli occhi si perdono tra palazzi, negozi, siti storici, che Asolo protegge e dona a noi, ma il piacere sta nel vedere la bellezza incontaminata della natura selvaggia: alberi, fiori e il canto degli uccellini.
Città nata in epoca preistorica, con un nome molto particolare per ricordare la sua posizione aguzza e perfetta di un sito sicuro.
Sede degli antichi Veneti, Municipio romano nel I secolo a.C., Roma lasciò qui la sua impronta con terme, teatro, acquedotti. Divenne centro cristiano e vescovile fino al 969, per esser poi soggetta al potere del Comune di Treviso. Durante il Medioevo, la cittadina ebbe molti dominatori quali gli Scaligeri di Verona, i Carraresi di Padova e dal XIV secolo passò alla Serenissima, la Repubblica di Venezia, diventando importante area culturale. Il Medioevo è rappresentato in molte forme ad Asolo: sulla sommità del colle si nota l’imponente ciclopica costruzione della Rocca. Simbolo asolano, essa era il primo nucleo insediativo, databile X secolo. Dalla Rocca, raggiungibile a piede, si potrà toccare il cielo con un dito. Da li, si collegano le mura di difesa che raggiungono il centro storico, il cuore pulsante della città.
Al centro della piazza la grande fontana del veneziano Leone di San Marco, dove si diramano vari percorsi per attraversare i secoli in poco tempo.
Uno sguardo al Castello medievale con la sua torre civica, sede amministrativa del governo e abitazione della meravigliosa regina Caterina Cornaro. Lei, di origine veneziana, sposa a re di Cipro e costretta da Venezia a cedere l’isola in favore di Asolo. Caterina accettò e rese Asolo uno dei borghi più belli e acculturati della storia rinascimentale. Il suo castello e barco accoglieva artisti e intellettuali di grande rilievo; è grazie a lei, che oggi, le donne possono usare la cipria. Oggi parte del castello ospita il Teatro Eleonora Duse. Attrice di fama mondiale nel Novecento, affascinata da questa cittadina, decise di passare gli ultimi anni della sua vita qui, in un “paesetto di merletti e poesia”, come Eleonora diceva sempre.
Nella antica cattedrale romana, si custodiscono dipinti di grandi maestri della pittura veneta quali Jacopo da Ponte, Sabastiano Bastiani e la grande tela dell’Assunta di Lorenzo Lotto. In questa pala, il volto della Madonna è il ritratto dell’anziana regina Caterina Cornaro, un tocco nuovo e di riverenza per una grande donna.
Il palazzo della Ragione, affrescato all’esterno e all’interno, oggi ospita il Museo Civico, sede della collezione comunale di reperti archeologici, dipinti e cimeli delle tre donne asolane per eccellenza: Caterina Cornale, Eleonora Dusa e la viaggiatrice inglese Freya Stark. Sotto il loggiato del palazzo numerose iscrizioni ricordano momenti e storie di questa città, piena di magia e mistero.
Prestigiose e accoglienti dimore asolane sono sparse nella cittadina, esse sono sinonimo di creatività artistica e raffinatezza di giardini maestosi e vestali di piante provenienti da tutto il mondo. Da non perdere il giardino della grande villa di Freya Stark, all’ingresso di Asolo. Freya era una nobile scrittrice, inglese, che negli anni novanta si innamorò di questo dolce borgo e si stabilì fino alla sua morte. La sua dimora racconta la sua vita da donna intraprendente e amante del bello e dei fiori. Nel giardino della sua casa, vi sono piante provenienti da paesi lontani come le rose che profumano di limone.
Il famoso hotel Villa Cipriani, nobile residenza di campagna con un giardino che cambia cromie e visuali nelle diverse stagioni.
Un ultimo attento sguardo alla cinquecentesca chiesa/convento e al cimitero di San Anna, dove riposa la Duse e la Stark, raggiungibile tramite le storiche vie per giungere ad Asolo, tanto amate da Napoleone Bonaparte.
Il gusto per la cultura e l’ambiente si sposa perfettamente con i piaceri della tavola. Seguendo i dolci profumi si potranno trovare osterie, caffè, dove assaggiare tipiche specialità venete e prodotti locali: olio, miele, vino, dolci. Un sogno ad occhi aperti. Asolo accoglie con in armonia e vi farà scoprire la magia di un borgo antico, vivo e felice. Un’occasione per prender una boccata d’aria, cioè “asolando in compagnia”.