FAMU 2019, I MUSEI SPALANCANO LE PORTE ALLE FAMIGLIE

di Elisa Testa

Il museo è un luogo speciale, unico al mondo, dove il passato convive con il presente per costruire un meraviglioso futuro. È custode di ricordi, ispiratore di sogni. Un’esperienza da vivere da soli, no anzi, meglio con amici o con famiglia. Noi italiani siamo fortunati, il nostro paese è un museo a cielo aperto, presenta cinquantadue siti Unesco e ogni regione ospita numerosi istituti museali.

Andar per musei permette di conoscere, capire, sperimentare. Apre la mente e ci dona nuovi orizzonti.

Da sette anni esiste un evento nazionale, di interesse culturale, con la funzione di coinvolgere famiglie con bambini nel visitare luoghi culturali e museali: “Giornata nazionale delle famiglie al Museo-FAMU”.

Idea nata dall’Associazione famiglie al museo, realtà sorta dopo un’analisi sociale in cui emergeva la difficoltà di avvicinare al museo le famiglie. L’associazione si pone come obiettivi la divulgazione e la promozione della cultura museale, artistica e scientifica italiana tra le famiglie con bambini. Questa opportunità si basa sul desiderio di dar vita ad una giornata speciale, a misura di famiglia e bambino per scoprire la storia, le tradizioni, il territorio locale: imparare divertendosi. Un giorno in cui il museo apre le sue porte diventando un ambiente magico, divertente, riuscendo a creare un’esperienza unica, meravigliosa, utile incentivando nei giovani l’amore per il bello, per la cultura. Un viaggio da fare insieme ai propri cari.

Quest’anno la giornata FAMU si è svolta domenica 13 ottobre, più di 800 musei italiani hanno aderito offrendo ai gruppi familiari partecipanti momenti emozionanti quali visite guidate, laboratori, letture, giochi di squadra, sperimentazioni manuali, racconti, video. Una relazione viva, pulsante tra musei e famiglie felici.

“C’era una volta il museo” era il tema della manifestazione del 2019.

Una forma nuova di didattica chiamata “storytelling”. E` l’antica arte della narrazione orale e dell’oratoria reinterpretata per un pubblico contemporaneo. Il museo si trasforma e diventa un libro, all’interno delle stanze prendono vita storie, personaggi, fiabe, leggende, racconti, vita vissuta attraverso suoni, parole, immagini. Una giornata speciale alla scoperta delle infinite storie che un museo può raccontare; tramutando la visita in un’esperienza speciale e significativa. Storie di opere e di luoghi, ma anche di uomini e donne appassionati, di esploratori, di sognatori. I musei diventano a misura di bambino invogliando il giovane a ritornare, a migliorare le proprie conoscenze, per un percorso interiore di crescita.

Nella regione Veneto, molti musei hanno aderito a questa spettacolare iniziativa, in particolare il piccolo, prezioso gioiello di Castelfranco Veneto: Museo Casa Giorgione, l’unico museo dedicato al grande pittore tonalista del rinascimento Veneto, Giorgio de Zorzi detto Giorgione. In questo periodo autunnale ospita un’esibizione temporanea di quadri dell’artista locale Alessandro Gatto, un racconto in immagini del padre Angelo che conobbe la seconda guerra mondiale e costretto per due anni a vivere nei lager nazisti, cercando di sopravvivere e ritornando a casa vivo e sano all’età di ventitrè anni. Alessandro con amore, riverenza e passione ha accompagnato il grande numero di genitori e figli alla meravigliosa avventura, carica di emozioni, del padre narrata in tele colorate dove si vede l’amore di un figlio per il padre. Le famiglie che hanno partecipato erano soddisfatte, commosse della mostra e del museo Giorgione, una semplice casa che conserva al suo interno un affresco incredibile di mano di Giorgione: “Il Fregio delle arti liberali e meccaniche”.

È stato bellissimo venire a conoscenza della vita di un nostro compaesano, questa giornata ci ha permesso di entrare in un luogo bello, accogliente come il nostro museo locale” – così parla una mamma che tiene in braccio la sua bimba.

La giornata delle famiglie al museo è un progetto utile, necessario e la possibilità di imparare è un diritto fondamentale per tutti, in particolare per i bambini che un giorno saranno adulti saggi.

 

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